Anche lo Speedway Italiano ha il suo Angelo

Remo Dal Bosco – Italia

(16/02/1964 – 13/02/1994)

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Anche lo Speedway Italiano ha il suo Angelo

Ancora forte rimane il ricordo che accomuna la piccola comunità dello Speedway in Italia, per il suo pilota tragicamente scomparso sul campo di gara il 13 febbraio 1994 sul ghiaccio del Wilmersdorf Stadion di Berlino.

Remo Dal Bosco lombardo di Gallarate (Varese), di professione Stunt-man dichiarato, aveva trovato sfogo della propria passione per i motori nello Speedway tradizionale su terra e successivamente quello sul ghiaccio.

Ricordato come un ragazzo carismatico e cordiale per le sue doti dentro e fuori le piste dello speedway, Remo Dal Bosco si era messo in evidenza da qualche anno vestendo i colori del Moto Club rodigino di Castelmassa  e quello udinese di Terenzano.  Proprio con il team friulano nel 1990 conquistò il titolo di Campione Italiano Individuale nella categoria Junior in un periodo agguerritissimo di piloti che volevano emergere in questa specialità.

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Rivolto maggior impegno e risorse verso lo Speedway su Ghiaccio, agli inizi degli anni ’90 dei lusinghieri risultati di Remo Dal Bosco non tardarono ad arrivare, sia nel mondiale individuale che con la nazionale italiana nel mondiale a squadre.

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Dopo alcune competizioni mondiali individuali sull’ovale ghiacciato della “Busa Fonda” di Cortina D’Ampezzo in cui Remo Dal Bosco riuscì a conquistare il terzo gradino del podio dietro al russo Vladimir Fadeev e lo svedese Ola Westlund, le qualificazioni del ghiaccio fecero le sue apparizioni nell’ovale vicentino di Gallio.

Nel 1992 sulla pista situata alle porte di Asiago, il team azzurro composto da Remo Dal Bosco, Fabrizio Vesprini e Luca Ravagnani, sempre accompagnati dal loro affezionatissimo CT Vito Artosin, salirono sul terzo gradino del podio nella Semifinale 1, gara vinta dalla Russia davanti alla ex Cecoslovacchia, con i due paesi dell’est che proseguirono il proprio cammino nella finale di Oulu (Finlandia). In quella gara furono presenti anche i team di Austria quarta e Francia quinta.

Nel 1993 sempre sulla pista di Gallio, il team azzurro riuscì a centrare uno storico traguardo concludendo la Semifinale 2 al secondo posto dietro alla Svezia del pioniere del ghiaccio Per Olof Serenius. Risultato che permise al terzetto formato da Luca Ravagnani, Remo Dal Bosco e Fabrizio Vesprini di accedere nella Finale di Assen in Olanda. Finale olandese vinta dai gladiatori della Russia davanti a Svezia, Germania, Olanda e Italia.

Dagli ottimi risultati di Luca Ravagnani nel mondiale individuale di speedway sul ghiaccio in cui entrò a disputare le finali nel ’92 e ’93, nel 1994 la possibilità per la grande scena sembravano arrivate anche per Remo Dal Bosco avendo maturato una grande esperienza in questa specialità. Inserito nella Semifinale del Wilmersdorf Stadion di Berlino, nella gara del sabato il pilota azzurro aveva concluso il primo round in settima posizione totalizzando sette punti. Il buon piazzamento di Remo Dal Bosco nella prima gara faceva ben sperare per la gara della domenica in cui i primi otto piloti classificati accedevano negli Ice Speedway Grand Prix del 1995.

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Nel secondo round della domenica, i sogni di gloria del pilota azzurro si infrangevano tragicamente nella sua prima uscita in pista. Partiti dallo starter i quattro piloti appaiati raccolti in un fazzoletto di ghiaccio, in seconda curva il finlandese Jari Moisio si agganciava con la moto di Remo Dal Bosco che diventavano ingovernabili. Nelle concitate fasi che causavano la caduta anche dell’austriaco Harald Simon ed il russo Alexander Moskowka, il pilota italiano sbalzato oltre le protezioni di paglia che delimitano la parte esterna della pista, la caduta si è rivelata fatale. Constatato il triste epilogo da parte dei medici tedeschi, la gara venne immediatamente annullata, tenendo validi solo i punteggi della gara del sabato.

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Nella ricorrenza del  21° anniversario di quel tragico giorno di Berlino, il ricordo di Remo Dal Bosco è ancora forte, viste le testimoniate con i molteplici messaggi di piloti ed ex di speedway, fan e persone in qualche modo a lui vicine, che si sono espressi nella pagina di facebook a lui dedicata, “IN MEMORIA DI REMO DAL BOSCO SPEEDWAY RIDER”.