Greg Hancock – Stati Uniti d’America
Greg Hancock ha bisogno di un’operazione
Il 47enne californiano, nei giorni prima del Grand Prix della Gran Bretagna ebbe un incidente “domestico” in Svezia, cadendo dalle scale del suo ufficio, si procurò una dislocazione della spalla. Svelato il motivo per cui nel torneo britannico a Cardiff, Hancock percorse solo pochi metri nella sua prima uscita per poi ritirarsi, prima dalla manche, e poi dal resto della gara.
Dalla risonanza magnetica, è stato evidenziato che la spalla di Hancock ha un sacco di problemi e necessita di un intervento chirurgico. Il medico gli ha raccomandato almeno una settimana di riposo, per poter rigenerare muscoli e legamenti, aveva detto Greg in una intervista con speedwaygp.com.
Greg Hancock sta facendo del suo meglio per recuperare il suo stato fisico, cercando di evitare un intervento chirurgico nel corso della stagione. Qualora fosse necessario l’intervento in sala operatoria, il braccio del californiano lo costringerebbe ad una sosta forzata e lontano dalle piste per almeno tre mesi.
Per il quattro volte campione del mondo potrebbe entrare in discussione la sua partecipazione nel prossimo turno dei Grand Prix, in programma il prossimo 12 agosto a Malilla per il SGP Teng Tools della Svezia. Una decisione che prenderà all’ultimo minuto, aveva fatto sapere “Herbie”.
“Al momento sto seguendo i consigli del medico per dare un’altra settimana di riposo alla mia spalla e permettere ai muscoli e legamenti che si riprendano dal trauma. Fondamentalmente ho già iniziato la terapia. Sto lavorando sui muscoli e cerco di rafforzare il giunto della spalla, senza esagerare. È solo una sorta di speranza nel tentativo di portare avanti il resto della stagione prima dell’intervento. Adesso, se potessi, avrei bisogno dell’intervento”, ha continuato Hancock.
“Ho chiesto ai medici cosa si potrebbe fare con una soluzione più rapida, ma mi hanno detto che non c’è davvero niente. Una parte della tazza della spalla è rotta ed è dove i legamenti sono attaccati. Questo lo rende una porta aperta per le future dislocazioni. Il recupero dall’intervento va dai tre ai sei mesi, a seconda della gravità dei danni all’interno. Ho parlato con il mio medico negli Stati Uniti, uno dei medici del Supercross, e mi ha consigliato di risolverlo il prima possibile, onde evitare dei problemi in seguito nella vita”, ha concluso il californiano.