Il Fogo Unia si piega ma non si spezza

Leszno – Polonia

PGE Ekstraliga 2020

WP SportoweFakty / Jakub Brzózka / Nella foto: Emil Sayfutdinov

Il Fogo Unia si piega ma non si spezza

Il Falubaz Zielona Góra prova a volare in alto, ma il Fogo Unia Leszno lo riporta a terra

Una competizione dai due volti quella andata in scena nello stadio “Alfred Smoczyk” di Leszno. Dopo solo quattro manche, il RM Solar Falubaz era in testa sul Fogo Unia per 16: 8, mentre per la squadra di casa si presentava una gara in salita. Tuttavia, non avevano preso il colpo decisivo e piano piano sono riusciti a rialzarsi. Di conseguenza, hanno vinto un’altra gara in questa stagione col risultato di 47: 43 e rimangono ancora una squadra imbattuta.

Per i fan locali non credevano ai loro occhi da come fosse iniziata la gara del Fogo Unia Leszno, in cui non erano assolutamente in grado di far fronte all’RM Solar Falubaz Zielona Góra . Dopo quattro gare, gli ospiti erano già in testa per 16: 8 e sembra che ci fossero tutti gli ingredienti per fare scalpore nella PGE Ekstraliga.

Basti pensare che nella prima serie di partenze nessuno dei seniores del Fogo Unia è riuscito a segnare nemmeno due punti, e l’allenatore Piotr Baron ha dovuto salvarsi con la riserva tattica di Dominik Kubera, cosa rarissima capitata negli ultimi anni sulla pista di Leszno.

Il segnale per recuperare le sconfitte è stato dato nella batteria numero cinque da Bartosz Smektała e Jaimon Lidsey, che hanno sconfitto due volte i piloti dello Zielona Góra riducendo così a quattro punti la distanza dall’RM Solar Falubaz. Se qualcuno sperava che il team di Zielona Góra vincesse a Leszno, la sua speranza svaniva ad ogni manche. I “Bulls” hanno iniziato a vincere in serie, che si è tradotto in vittorie di squadra.

Solo nella seconda fase della competizione Janusz Kołodziej ha vissuto una vera metamorfosi. Tra gli ospiti solo Martin Vaculik ha mantenuto il livello dall’inizio dell’incontro, ma non è bastato per tenere testa all’attuale campione polacco. Antonio Lindback e Patryk Dudek non sono apparsi particolarmente veloci.

“Non è la prima volta che Antonio si perde nella seconda fase della competizione. È lui che deve cercare le ragioni di tutto ciò. A parte Vaculik, nessuno del Falubaz è riuscito a vincere più di una manche”, ha dichiarato Grzegorz Zengota, ex pilota dei club di Zielona Góra e Leszno, nello studio nSport +.

Le pessime partenze dei piloti del Zielona Góra nella seconda fase della competizione hanno reso quasi certo prima delle gare nominate che a Leszno sarebbero rimasti i due punti. I “tori” stavano conducendo 43: 35. Sebbene nella quattordicesima gara le speranze degli ospiti siano state estese da Vaculik e Dudek grazie ad una doppia vittoria, nell’ultima parte della serata Emil Sayfutdinov è stato in prima linea, con una vittoria convincente. Poi, un pareggio incrociato ha dato al Fogo Unia la vittoria per 47: 43.

Prima della gara, la squadra di Zielona Góra avrebbe accettato i 43 punti al buio, ma non può essere soddisfatta della sconfitta per la differenza di soli quattro punti durante il corso della competizione. La squadra di Piotr Żyto ha perso una grande occasione per sottrarre punti all’attuale campione polacco. Questa opportunità non si presenta molto spesso.

PGE Ekstraliga 2020 – Round 7

Leszno, Polonia – 28 Luglio 2020

Risultati:

Fogo Unia Leszno – 47

9. Emil Sayfutdinov – 11 (1,2,3,2,3)

10. Janusz Kołodziej – 9 (1,3,2,3,0)

11. Bartosz Smektała – 8 (0,3,2,2,1)

12. Jaimon Lidsey – 7 (1,2,1,3,0)

13. Piotr Pawlicki – 6 (0,2,3,1)

14. Szymon Szlauderbach – 0 (0,-,0)

15. Dominik Kubera – 6 (3,2,0,1)

 

RM Solar Falubaz Zielona Góra – 43

1. Antonio Lindback – 4 (3,1,0,0,-)

2. Martin Vaculik – 15 (3,3,1,3,3,2)

3. Michael Jepsen Jensen – 4 (2,1,1,0)

4. Piotr Protasiewicz – 7 (3,0,2,1,1)

5. Patryk Dudek – 7 (2,1,0,2,2)

6. Norbert Krakowiak – 5 (2,0,3,0)

7. Mateusz Tonder – 1 (1,c,-)

8. Damian Pawliczak – NS

 

Manche:

1. Lindback, Jepsen Jensen, Sayfutdinov, Smektała – 1: 5 – (1: 5)

2. Kubera, Krakowiak, Tonder, Szlauderbach – 3: 3 – (4: 8)

3. Vaculik, Dudek, Lidsey, Pawlicki – 1: 5 – (5: 13)

4. Protasiewicz, Kubera, Kołodziej, Krakowiak – 3: 3 – (8: 16)

5. Smektała, Lidsey, Jepsen Jensen, Protasiewicz – 5: 1 – (13: 17)

6. Vaculik, Pawlicki, Lindback, Kubera – 2: 4 – (15: 21)

7. Kołodziej, Sayfutdinov, Dudek, Tonder (c) – 5: 1 – (20: 22)

8. Pawlicki, Protasiewicz, Jepsen Jensen, Szlauderbach – 3: 3 – (23: 25)

9. Sayfutdinov, Kołodziej, Vaculik, Lindback – 5: 1 – (28: 26)

10. Krakowiak, Smektała, Lidsey, Dudek – 3: 3 – (31: 29)

11. Lidsey, Sayfutdinov, Protasiewicz, Lindback – 5: 1 – (36: 30)

12. Vaculik, Smektała, Kubera, Krakowiak – 3: 3 – (39: 33)

13. Kołodziej, Dudek, Pawlicki, Jepsen Jensen – 4: 2 – (43: 35)

14. Vaculik, Dudek, Smektała, Lidsey – 1: 5 – (44: 40)

15. Sayfutdinov, Vaculik, Protasiewicz, Kołodziej – 3: 3 – (47: 43)