Lee Richardson nella National Team of Fame della Gran Bretagna

Lee Richardson – Gran Bretagna

(25 APRILE 1979 – 13 MAGGIO 2012)

#RICO

Lee Richardson nella National Team of Fame della Gran Bretagna

Lee Richardson è diventato il secondo pilota di speedway a entrare nella Hall of Fame della squadra nazionale britannica. “Sarà ricordato per sempre”, hanno scritto gli inglesi a sostegno di questa decisione.

“Proveniente da una famiglia di sportivi di talento, Lee doveva diventare un atleta. La fortuna dello speedway è stata che ha scelto una carriera come pilota proprio nello speedway. E qual è stata la sua carriera …”, si legge sul sito ufficiale dello speedway britannico.

È stato ricordato che Lee Richardson è diventato il terzo britannico a vincere il titolo mondiale negli under 21 e negli anni successivi è stato un anello importante della squadra nazionale nella Coppa del Mondo, segnando 240 punti per la squadra nazionale in 10 tornei del mondiale a squadre.

Dopo essere esploso sulla scena con il Reading nel 1995, è stato ricordato che Lee Richardson è diventato il terzo britannico a vincere il titolo mondiale negli under 21 nel 1999 diventando solo il terzo britannico a vincere il campionato mondiale juniores quando ha vinto l’oro a Vojens, in Danimarca.

“Lee è stato un professionista straordinario che ha dedicato la sua vita a diventare il miglior pilota di speedway che potesse essere. La sua dedizione è stata molto evidente quando ha indossato i colori nazionali”, ha sottolineato il sito britannico.

Da quel momento la sua carriera è andata sempre più rafforzandosi e due anni dopo, nel 2001, ha fatto il suo debutto nel team della Gran Bretagna Speedway World Cup. Questa doveva essere la prima di molte prestazioni eccezionali che Lee ha offerto per il Regno Unito, ed il suo record di 240 punti in 10 eventi di Coppa del Mondo è stato superato da un solo pilota nella storia britannica.

È stato un pilota permanente negli Speedway Grand Prix tra il 2002 ed il 2006 segnando 234 punti in 38 tornei, mentre la sua carriera nazionale di 17 anni lo ha visto rappresentare i club di Reading, Poole, Coventry, Swindon, Eastbourne, Peterborough e Lakeside e raccogliere una serie di riconoscimenti.

Lee Richardson è morto il 13 maggio 2012, dopo un incidente nella partita tra il Betard Sparta Wrocław contro il PGE Marma Rzeszów, colori che il britannico indossava. Richardson all’uscita della prima curva si è impigliato nella ruota posteriore di Tomasz Jędrzejak, e poi di Fredrik Lindgren, urtando poi violentemente la balausta in un punto in cui non arrivavano le protezioni gonfiabili air-fence. Morì più tardi all’ospedale di Breslavia a causa dei forti traumi patiti alla testa ed al torace, lasciando nello sgomento la giovane moglie Emma e tre figli piccoli.

Sebbene la sua vita sia stata troncata in modo devastante, ha lasciato un’eredità straordinaria e sarà ricordato per sempre come uno dei migliori piloti ad aver rappresentato il suo paese.

Lee Richardson si unisce a Simon Wigg come secondo pilota ad essere stato inserito nella Hall of Fame del Team Gran Bretagna Speedway.