Gary Havelock aveva sorpreso tutti

Gary Havelock – Gran Bretagna

WP SportoweFakty / Jarek Pabijan / Nella foto da sinistra: John Louis, Gary Havelock, Chris Louis e Mark Loram

Gary Havelock aveva sorpreso tutti

Gary Havelock stava per disputare la sua prima finale mondiale individuale. La data era il 29 agosto 1992 e la pista era quella polacca del Olympic Stadion di Wroclaw. Era arrivato in Polonia con lo scopo di acquisire esperienza e si è ritrovato ad essere il campione del mondo. Gary Havelock aveva sorpreso tutti per aver colorato lo sport con la sua pettinatura, le tute colorate e, soprattutto, l’impeccabile guida in moto.

“Tutti mi hanno detto che era la mia prima finale mondiale e sono venuto qui per l’esperienza, ma io ho risposto che stavo qui per vincerla”, aveva detto Gary Havelock nei ricordi di una intervista prima della finale mondiale.

Nel 1992, sulla pista di Breslavia, Havelock ha celebrato il suo più grande successo: il campionato del mondo individuale. Il britannico ha vinto la medaglia d’oro, anche se non era tra i favoriti.

“Fin dalla mattina ho sentito che stava per succedere qualcosa. O un incidente grave o lo vincerò e basta. Ho avuto una tale sensazione. In tutte le interviste ai media pre-torneo, tutti mi hanno detto che era la mia prima finale mondiale e sono venuto per l’esperienza. Ho risposto che l’avrei vinto”, aveva detto Havelock successivamente in un’intervista ricordando la vittoria del trofeo più prezioso della sua carriera.

“Quando qualcuno mi ha detto che dovevo ancora imparare, ho risposto che volevo vincere. Se non hai il giusto approccio allo speedway, puoi solo diventare un buon pilota, non un pilota eccezionale. Devi avere qualcosa in testa, questa è la chiave”, aveva sottolineato il campione del mondo 1992.

Nelle stagioni successive, Gary Havelock non si è avvicinato a questo grande traguardo. “Non ho mai sognato di essere il miglior pilota di tutti i tempi. Il campionato del mondo era il mio sogno e il mio obiettivo. Pochi anni dopo aver raggiunto l’ambita vetta è stato davvero difficile. È stato difficile rimanere motivati. È tornata intorno al 1999 e poi ho avuto delle stagioni piuttosto buone dal 2000 al 2002. È stato allora che siamo riusciti a vincere una medaglia d’oro nell’Elitserien svedese con Masarna Avesta”, ha aggiunto il britannico.

“Ho avuto successo anche a Poole. Penso che poi sono tornato nel giusto cammino. Ma quegli sfortunati infortuni… è sempre un grosso problema. Penso che due cose possano rallentare lo sviluppo nello speedway: la donna sbagliata e il cibo dell’ospedale. Troppo dell’uno o dell’altro fermerà sicuramente lo sviluppo del pilota”, ha continuato Havelock.

“La mia carriera sarebbe potuta andare sia meglio che peggio. Tuttavia, per me, nel complesso, è stata perfetta”, ha riassunto l’inglese.

Mentre ad inizio anno ad Adelaide si disputava la qualificazione australiana, che comprendeva i piloti di Australia e Nuova Zelanda, nel mese di maggio si disputavano le qualificazioni di Svezia, Danimarca e Gran Bretagna.

Nella funambolica stagione 1992, Gary Havelock aveva iniziato vincendo la qualificazione britannica a Coventry, dopo una manche di spareggio con il connazionale Martin Dugard.

Successivamente nella finale del Commonwealth a King’s Lynn, che radunava i piloti inglesi, neozelandesi ed australiani, Havelock concludeva in terza posizione, dopo ancora una manche di spareggio con il vincitore Kelvin Tatum ed il neo zelandese Mark Thorpe.

Il buon momento di Havelock continuava vincendo la finale Overseas a Coventry, davanti al neozelandese Mitch Shirra e Kelvin Tatum, per poi prendersi il secondo posto nella semifinale mondiale 1 a Bradford, perdendo lo spareggio con lo svedese Per Jonsson.

Nella finale mondiale di Wroclaw, Gary Havelock ha conosciuto la sconfitta una volta soltanto nella sua seconda uscita ad opera del polacco Slawomir Drabik, prima di essere incoronato Campione del Mondo.

Dalle qualificazioni continentali, nelle due semifinali avanzavano solo i primi tre: a Miskolc (Ungheria) Zdenek Tesar, Slawomir Drabik e Roman Matousek, e da Brokstedt (Germania) Antal Kocso, Robert Nagy e Bohumil Brhel. Dalle semifinali mondiali solo Drabik centrò la qualificazione mentre Kocso passava solo come riserva.

Finale Campionato del Mondo Speedway Individuale 1992

Wroclaw, Polonia – 29 agosto 1992

Risultati:

1. Gary Havelock (Gran Bretagna) – 14 (3,2,3,3,3)

2. Per Jonsson (Svezia) – 11 – (0,3,2,3,3)

3. Gert Handberg (Danimarca) – 10 (3,2,3,2,0)

4. Tommy Knudsen (Danimarca) – 9 (3,3,0,1,2)

5. Henrik Gustafsson (Svezia) – 9 (1,0,2,3,3)

6. John Jorgensen (Danimarca) – 8 (2,1,0,3,2)

7. Jimmy Nilsen (Svezia) – 7 (3,e,3,0,1)

8. Sam Ermolenko (Stati Uniti) – 7 (1,3,1,e,2)

9. Slawomir Drabik (Polonia) – 6 (e,3,2,1,e)

10. Kelvin Tatum (Gran Bretagna) – 6 (0,0,3,1,2)

11. Rick Miller (Stati Uniti) – 6 (0,2,2,2,e)

12. Ronny Correy (Stati Uniti) – 6 (2,2,0,1,1)

13. Mitch Shirra (Nuova Zelanda) – 6 (2,1,1,2,0)

14. Tony Rickardsson (Svezia) – 5 (2,1,1,0,1)

15. Zdenek Tesar (Repubblica Ceca) – 5 (1,1,1,2,0)

16. Brian Karger (Danimarca) – 4 (1,0,0,0,3)

17. Antal Kocso (Ungheria) – ns

18. Martin Dugard (Gran Bretagna) – ns

 

Manche:

1. Knudsen, Jorgensen, Karger, Drabik (e)

2. Havelock, Correy, Gustafsson, Jonsson

3. Nilsen, Rickardsson, Ermolenko, Tatum

4. Handberg, Shirra, Tesar, Miller

5. Ermolenko, Handberg, Jorgensen, Gustafsson

6. Jonsson, Miller, Rickardsson, Karger

7. Knudsen, Correy, Shirra, Tatum

8. Drabik, Havelock, Tesar, Nilsen (e)

9. Tatum, Jonsson, Tesar, Jorgensen

10. Nilsen, Gustafsson, Shirra, Karger

11. Havelock, Miller, Ermolenko, Knudsen

12. Handberg, Drabik, Rickardsson, Correy

13. Jorgensen, Miller, Correy, Nilsen

14. Havelock, Handberg, Tatum, Karger

15. Gustafsson, Tesar, Knudsen, Rickardsson

16. Jonsson, Shirra, Drabik, Ermolenko (e)

17. Havelock, Jorgensen, Rickardsson, Shirra

18. Karger, Ermolenko, Correy, Tesar

19. Jonsson, Knudsen, Nilsen, Handberg

20. Gustafsson, Jorgensen, Drabik (e), Miller (e)