La tensione tra i danesi e la vittoria di Hans Nielsen

Hans Nielsen – Danimarca

WP SportoweFakty / Łukasz Trzeszczkowski / Na zdjęciu: Hans Nielsen

La tensione tra i danesi e la vittoria di Hans Nielsen

Nel 1986 Chorzów ha ospitato per l’ultima volta la finale del Campionato del Mondo Individuale. Nella città che fa parte del compresorio di Katowice, il danese Hans Nielsen ha vinto il torneo. Allo stesso tempo, c’è stata una disputa nella squadra nazionale danese tra il nuovo campione del mondo ed Erik Gundersen.

Due grandi danesi hanno condiviso titoli individuali tra il 1984 e il 1989. Entrambi i piloti hanno vinto tre medaglie d’oro ciascuno. Nel 1986, Erik Gundersen arrivò a Chorzów come il principale favorito per il primo posto. Doveva difendere il titolo che aveva vinto un anno prima a Bradford proprio su Hans Nielsen.

Allo stesso tempo, nel retroscena, era stato detto che Gundersen era il pilota che l’allenatore Ole Olsen apprezza di più. Sembrava che Hans Nielsen fosse destinato a rimanere il secondo di Gundersen. Vale anche la pena sottolineare che qualche tempo prima della finale di Chorzów si era svolto un allenamento un po’ insolito.

“In estate, Olsen veniva a Katowice per allenarsi con Gundersen e Jan Osvald Pedersen, ricordo che era agosto, un viaggio veloce di 3 giorni. Non avevano preso parte Hans Nielsen e nemmeno il solido ed intelligente Tommy Knudsen. Interessante, non è vero?”, ricorda Adam Jaźwiecki, editorialista sportivo ed esperto di speedway sul suo sito web.

Il giorno della competizione era arrivato. Nella prima serie di manche, Gundersen ha vinto come previsto e Nielsen è arrivato secondo. In seguito, però, fu il “Professore di Oxford” a prendere in mano la situazione, perché vinse le restanti batterie e con il raggiungimento di 14 punti divenne campione del mondo. Il più grande favorito, tuttavia, non ha avuto il suo giorno migliore.

“Erik era solo il decimo! Una strana sensazione. Aveva raccolto soltanto 7 punti. Lo incontro dopo la competizione nell’hotel “Katowice” insieme a sua moglie Hela, completamente disorientato, semplicemente scioccato, gli chiedo cosa è successo che ha perso e Hans Nielsen ha vinto la medaglia d’oro… Erik dice in modo bizzarro: “chi è Nielsen? La finale è stata dominata da Hans, seguito da Olsen, mentre il favorito ha terminato con una sconfitta. Cosa sta succedendo? Non c’è risposta da parte di Gundersen”, – continuano i ricordi di Adam Jaźwiecki.

Il comportamento di Gundersen ha mostrato che non c’era una relazione facile tra lui e Nielsen. Da un lato erano colleghi rappresentativi e dall’altro i più grandi assi delle piste mondiali. Tutti volevano vincere, tutti volevano anche conquistare i favori dell’allenatore. Prima della finale di Chorzów, però, nessuno avrebbe pensato che Gundersen potesse conquistare solo il 10° posto. È interessante notare che il suo collega della squadra nazionale in un breve campo di addestramento a Katowice, Jan Osvald Pedersen, ha ottenuto la seconda posizione a Chorzów. Il podio è stato completato dal britannico Kelvin Tatum, per il quale è stata l’unica medaglia nel mondiale individuale in carriera del britannico.

Solo un polacco aveva gareggiato nell’ultima finale mondiale individuale a Chorzów. Ciò era dovuto all’enorme sproporzione nell’equipaggiamento tra i piloti polacchi e quelli occidentali. Tuttavia, la Polonia ha avuto un posto nella gara finale. Ryszard Dołomisiewicz, che ha svolto un lavoro decente, ha avuto la sua possibilità. Il pilota di Bydgoszcz ha segnato 6 punti e si è piazzato all’11° posto.

“Per la sua prestazione nel Campionato del Mondo Individuale nel 1986, Ryszard ha ricevuto una moto composta da elementi di diverse altre moto. Tutto questo per garantire il miglior risultato possibile. Ecco come era una volta. L’obiettivo di Ryszard non era quello di prendere l’ultimo posto. Ha funzionato, perché il rappresentante polacco aveva una solida concorrenza”, ha affermato Henryk Grzonka, giornalista di speedway, in una recente intervista al sito WP.

Guardando la grande atmosfera allo stadio della Slesia, è un peccato che non si siano più disputate le finali del mondiale individuale a Chorzów. I fan polacchi si sono ricordati, ovviamente, da quello del 1973, quando l’oro fu vinto da Jerzy Szczakiel e il bronzo da Zenon Plech. La competizione del 1986, invece, è stata ricordata principalmente per la sorprendente sottoperformance di Gundersen e per un misterioso conflitto tra i piloti danesi ed il suo allenatore.

Finale Campionato del Mondo Speedway Individuale 1986

Chorzow, Polonia – 30 Agosto 1986

Risultati:

1. Hans Nielsen (Danimarca) – 14 (2,3,3,3,3)

2. Jan Osvald Pedersen (Danimarca) – 13 (3,3,2,3,2)

3. Kelvin Tatum (Gran Bretagna) – 12 (2,2,2,3,3)

4. Jimmy Nilsen (Svezia) – 11 (3,1,3,2,2)

5. Tommy Knudsen (Danimarca) – 10 (1,3,3,0,3)

6. Viktor Kuznetsov (Unione Sovietica) – 10 (3,2,2,2,1)

7. Sam Ermolenko (USA) – 9 (1,2,1,3,2)

8. Neil Evitts (Gran Bretagna) – 8 (2,3,1,1,1)

9. Chris Morton (Gran Bretagna) – 8 (2,1,0,2,3)

10. Erik Gundersen (Danimarca) – 7 (3,0,3,1,0)

11. Ryszard Dolomisiewicz (Polonia) – 6 (1,2,0,2,1)

12. Marvyn Cox (Gran Bretagna) – 3 (0,1,2,0,0)

13. Karl Maier (Germania) – 3 (0,0,1,0,2)

14. Antonin Kasper (Cecoslovacchia) – 2 (0,0,1,0,1)

15. Armando Castagna (Italia) – 2 (1,1,0,-,-)

16. Mitch Shirra (Nuova Zelanda) – 1 (0,0,0,1,0)

17. Petr Vandirek (Cecoslovacchia) – 1 (-,-,-,1,0) riserva